Il Tarocco presenta 22 carte aggiuntive, oltre i quattro serie o semi tradizionali (gli arcani minori). Le 22 carte, gli Arcani maggiori, hanno un numero e nome individuale e non hanno alcun rapporto di serie (a parte l'arcano XIII La Morte che non porta nome e Il Folle che manca di numero). È proprio su queste 22 lamine che poggia tutto il prestigioso significato esoterico del Tarocco, con la sua potenza espressiva.
Ciò che è fondamentale di fronte al Tarocco è un atteggiamento ti disponibilità spogliato sia della superstizione sia dello scetticismo così si può attingere al significato iniziatico riconoscenza che esso può offrire.
L'argomento dei Tarocchi è lungo e complesso, e merita un approfondimento con letture specifiche che consiglierò più avanti.
Il mio primo mazzo lo ebbi da una cartomante, che conobbi attraverso una mia amica. "Shakespeare Tarot" Romeo e Giulietta, mi iniziarono ad un rapporto contrastante e intenso con questo sistema divinatorio che come lo definiva Roger Caillois (Le Tarot des imagiers du Moyer Age, di Oswald Wirth) "raccomandiamo questo gioco, sopra un gioco come un eccellente esercizio per immaginare giustamente " o come affermo io "la visione poetica e simbolica della nostra attività interna in corso, che traccia le tendenze se proseguiamo con i nostri pensieri e emozioni al momento del consulto."Da lì iniziai un percorso di conoscenza che passò dalla superstizione, allo studio "distaccato", alla lettura con gli amici fino alla seguente considerazione-domanda: se il tempo non esiste, il passato ed il futuro sono nel qui e adesso nei nostri pensieri, la cartomanzia come altro strumento divinatorio può indicarci un percorso a cui siamo diretti per nostro volere (essendo noi creatori della nostra realtà), e richiamando le carte e i simboli ad esse associati, possiamo utilizzare tutto ciò che sentiamo e vediamo attraverso di essi come una finestra aperta alla nostra parte ignota.
In altri post cercerò di approfondire l'argomento e illustrare il significato di ciascun Arcano.
Da leggere:
Un libro che mi-vi straconsiglio: I Tarocchi dei Gatti di Alejandro Jodorowsky, l'eclettico artista surreale da cui prendere spunti incredibili e goderci il viaggio verso noi stessi anche attraverso i suoi film (ad esempio Il Paese Incantato e La Montagna sacra). "Attualmente sto leggendo dello stesso autore "La danza della realtà"e mi sta letteralmente e piacevolmente catturando. Il prossimo sarà proprio questo che vi propongo oggi, mi incuriosisce la sua reinterpretazione "felina" dei Tarocchi.
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