sabato 31 ottobre 2015

Lo scopo degli esercizi del ricordo di sè



- L'osservatore e l'oggetto osservato non possono essere la stessa cosa, uno degli scopi del ricordo di sè è acquisire interiormente questo concetto.

- Creare un testimone.

- Comprendere internamente e non solo intellettualmente, cos'è la vera presenza. Capire la differenza di quando siamo presenti e quando siamo addormentati.

- Sviluppare la forza di Volontà e Amore incondizionato. Quando si parla di Volontà, si intende la Volontà pura e non desideri per soddisfare la propria personalità. Per Amore Incondizionato si intende invece Amore puro e non attaccamento.


- Fabbricare e fissare i corpi sottili: il corpo astrale, il corpo mentale e il corpo di gloria (anima). Essi sono già presenti in noi in misure diverse.

-Imparare a focalizzare potentemente la nostra energia su un obiettivo.


L'attenzione divisa
Praticando gli esercizi dopo un pò di tempo ci si rende conto che implica "l'attenzione divisa". Questo fenomeno significa prestare attenzione a se stessi contemporaneamente all'azione che si sta svolgendo. Nella vita normale la nostra attenzione tende invece a concentrarsi verso l'esterno, dimenticandoci completamente di noi. Avviene così che si crea progressivamente una parte che si dissocia dalla nostra personalità (apparato psicofisico), ossia non si identifica interamente con essa, e non si annulla in essa. Esso è il "testimone", l'osservatore imparziale.

Il solo sforzo di essere presente e di osservarci, fa si che si producano delle trasformazioni alchemiche e si crei una struttura dei nostri corpi sottili. 
La trasmutazione alchemica si produce con lo sforzo, non tramite risultati. Gli sforzi quotidiani tengono acceso il fuoco alchemico, anche se non vediamo risultati. Quindi non bisogna coltivare nessuna aspettativa e non farsi prendere dallo sconforto.

Questo articolo è stato ispirato dal libro "Risveglio" di Salvatore Brizzi.

Nessun commento:

Posta un commento