mercoledì 25 novembre 2015

Differenze tra immaginazione passiva e visualizzazione creativa

Le fantasticherie, l'immaginazione oziosa o il grociolarsi sui ricordi (anche belli), non rappresentano il modo giusto per creare la nostra realtà e diventare veri "maghi". C'è molta differenza tra immaginazione passiva e visualizzazione - riflessione concentrata. Se vogliamo cambiare il mondo e non farci cambiare da esso, dobbiamo utilizzare la forza della focalizzazione e l'uso consapevole delle emozioni. Dobbiamo condurre noi la mente, e non farci condurre da essa.

Nemica della nostra capacità di creare la nostra realtà, (oltre a tutte le nostre credenze, blocchi, ricordi nascosti nel nostro subconscio...ma questa è un'altra storia ) è senza dubbio la nostra immaginazione fine a se stessa, passiva, che deriva dalla nostra incapacità di guidare la mente.

martedì 17 novembre 2015

Maestri spirituali: Osho

Rajneesh Chandra Mohan nasce a dicembre del 1931 in un villaggio del Madhya Pradesh in India.
Si racconta che sin da piccolo rivelò una natura insolita; da neonato rimase tre giorni senza latte, non voleva lasciarsi allattare. Si nutrì solo di acqua. Il quarto giorno si lasciò allattare, ma nei giorni precedenti non ebbe nessun segno di denutrizione. Il che per un neonato era alquanto insolito.

Osho invita costantemente a non essere spettatori ma attori, a sperimentare la vita come gioco. Attraverso gli insegnamenti di Osho, l'uomo opera su di sè un processo di consapevolezza per dare vita ad un modo di vivere slegato dal passato, fondato sulla gioia e sulla risata.

sabato 14 novembre 2015

La vera Preghiera

In questo articolo descriverò un approccio alla Via dello Spirito attraverso la preghiera.

La Vera Preghiera non consiste in un atto di sottomissione verso un Dio che è all'infuori di noi, che ci giudica e ci punisce. Andare ogni domenica a messa, recitando preghiere di cui non si conosce il vero significato psicologico, non porta il nostro spirito più in alto. Al contrario pregare nel giusto modo rappresenta uno strumento di elevazione spirituale potentissimo.

L'uomo che conosce il vero approccio alla preghiera, non si sottomette ad un Dio al di fuori di lui ma anzi si identifica in Dio. Pregando non ci si aspetta un intervento esterno divino che ci consenta ad esempio una grazia. Il vero scopo è quello di trasformare il nostro interno, affinchè siamo noi stessi a provocare il cambiamento benefico che invochiamo.

mercoledì 11 novembre 2015

Ho'oponopono per la pace interiore

Molti di noi hanno conosciuto Ho'oponopono attraverso il best seller di Joe Vitale Zero Limits. Egli non è uno dei miei scrittori preferiti, forse tra i suoi scritti si cela (ma non troppo!) un'autopromozione e autocompiacimento che dopo qualche capitolo stanca. Ma devo ammettere che il suo stile semplice e la sua energia traspare facilmente, e per questo si fa apprezzare molto.

In questo libro racconta la storia del dott. Ihaleakala Hew Len, e come ha guarito dei malati di un ospedale psichiatrico dove anche lui lavorava, recitando il mantra Ho'oponopono per guarire se stesso. Ciò che è all'esterno è dentro di noi, lui guarì le parti "malate" di sè per trasformare la realtà esterna. Quando qualcosa si manifesta davanti a noi che non ci piace, chiediamoci che cosa possiamo aggiustare dentro di noi per risolvere la situazione.

lunedì 9 novembre 2015

Risvegliarsi con i Dodici Apostoli

In questo articolo vi propongo una tecnica di Salvatore Brizzi, in cui è incorporata la pratica di Ho'Oponopono che approfondiremo in un altro post.

Trasmutazione alchemica delle emozioni (www.primoraggio.it - www.salvatorebrizzi.com)

"Scriviamo su un foglio un elenco delle dodici persone che ci danno più fastidio. Possono essere parenti con cui non parliamo da molto tempo, colleghi di lavoro, aziende od organizzazioni che ci hanno truffato, situazioni difficili, ex fidanzati o ex mariti/mogli.

Sono le prime dodici persone che ci vengono in mente quando pensiamo a qualcuno che non sopportiamo, che fatichiamo a incontrare, che a nostro parere ci ha fatto soffrire e con cui abbiamo qualcosa in sospeso. Valgono anche personaggi della televisione e politici. Mettiamo al primo posto dell’elenco la persona che ci dà più fastidio e al dodicesimo quella ce ne dà meno. Questi sono i Dodici Apostoli o i Cavalieri della Tavola Rotonda che assisteranno il nostro risveglio.

domenica 8 novembre 2015

Strumenti e tecniche. EFT


EFT - Emotional Freedom Techniques® (Tecniche di Libertà Emozionale).

Tecnica che si è dimostrata efficace soprattutto su paure, fobie, blocchi di energia, malattie psicosomatiche. Questa tecnica ha una similitudine con l'agopuntura, in quanto agisce lungo le linee dei meridiani del corpo, e sostiene che gran parte dei nostri malanni fisici derivano da problemi emozionali irrisolti.

Questa tecnica che spiegherò più avanti, se praticata con costanza promette di risolvere paure che stanno alla base dei nostri malesseri fisici e emozionali, le stesse paure ma che bloccano le nostra crescita emozionale, materiale e spirituale.

venerdì 6 novembre 2015

Strumenti e tecniche. Cambiamento vibrazionale graduale.

 

Questa tecnica, ispirata da Jerry e Esther Hicks, spiega come trasformare o meglio scegliere un pensiero che ti faccia stare un pò meglio. Come sappiamo il pensiero positivo aiuta, anche le affermazioni. Ma sfido chiunque a dire che funzionano sempre.



Perchè le affermazioni o pensieri positivi non funzionano quasi mai?
Anzi sembrano peggiorare il tuo stato d'animo con un fastidio di fondo, ti senti inadatto ad esse.

lunedì 2 novembre 2015

Come trasmutare il dolore fisico con l'osservazione


Osservazione e trasmutazione del dolore fisico.

Come possiamo trasmutare un'emozione osservandola, possiamo trasformare il dolore fisico guardandolo negli occhi. Ho sperimentato su di me solo su determinati dolori, ad esempio mal di testa da stress, dolori da coliche (addominali).

Quando compare un dolore fisico ne siamo catturati completamente perchè ci immedesimiamo con il nostro apparato psicofisico, noi diventiamo il dolore.

domenica 1 novembre 2015

Frasi di G. Gurdjieff



"La morale soggettiva è una concezione relativa; se sei imbevuto di concezioni relative,
quando sarai grande tu agirai e giudicherai gli altri sempre e dovunque
secondo i modi di vedere e le nozioni
convenzionali che avrai acquisiti. Devi imparare a non conformarti
a ciò che le persone che ti stanno intorno considerano buono o cattivo, ma ad agire nella vita secondo ciò che ti detta la tua coscienza.
Una coscienza liberamente sviluppatasi ne saprà sempre di più di tutti i libri
e di tutti i maestri messi insieme".

La casa senza padrone


Crediamo di avere un solo io, ma in realtà in noi albergano tanti diversi “io”.


Esiste l’io emotivo, l’io romantico, esiste quel nostro io insicuro o al contrario spavaldo, violento, generoso, ecc.


Le nostre contraddizioni a volte si manifestano per uno scontro di aspetti di noi diversi, che convivono e si manifestano a loro piacimento. Ogni io prende le redini della personalità e fa le veci degli altri, per questo si è ingannati che sia solo uno. L’io nel momento che è presente si crede l’unico, ma non è così.

Esercizi del ricordo di sé.



Ricordati di te mentre svolgi mansioni di routine in casa. Fallo possibilmente nello stesso orario per un quarto d'ora, tutti i giorni.


Concentrati su quello che stai facendo, senza pensare ad altro.
Deve essere un’azione di routine che non necessita l’utilizzo di ragionamenti intellettuali.
Concentrarsi su un’azione di routine è molto più difficile di quello che sembra.
Proprio mentre svolgiamo azioni ripetitive, tendiamo a farci assorbire da mille pensieri:
la nostra mente viaggia tra il passato e il futuro, e raramente si ferma nel presente.


Esempio 1: ricordati di te mentre stiri, concentrarti sulle pieghe del tessuto ed il ferro da stiro che le spiana. Ascolta il rumore del vapore e l’odore di pulito, senti la tua presa e osserva il movimento della tua mano. Se arrivano pensieri di qualunque tipo, osservali senza resistenza o giudizio, e lasciali andare dolcemente.